Quali contenuti portare su YouTube TikTok e Instagram 2022

Attenzione: Quella che segue è la trascrizione letterale del video, per questo motivo potrebbe contenere degli errori. Se non capisci qualcosa aiutati nella lettura con il video in sottofondo, oppure guarda semplicemente il video 🙂

Di cosa deve parlare il tuo canale YouTube, che argomento devi trattare sui social?

Come fare per impostare tutte le tematiche di argomentazioni, tutto quello di cui tu parli, racconti, scrivi e canti sui tuoi canali per avere successo, in un mondo in cui ci sono centinaia di migliaia di altre persone, personaggi, personaggini, influencer, star del web, che hanno iniziato prima di te e hanno un vantaggio strategico enorme, perché magari di quello di cui tu vorresti parlare, che sia finanza, moda, cibo, viaggi eccetera eccetera, già parlano da tanto, tanto tempo sui social. Quindi come fare? Come fare a distinguersi? Come fare ad emergere? 

In questo video ti dico tutto quello che io so, che ho imparato, che ho messo anche in atto, che ho messo in pratica, che ha dato risultati veri negli ultimi 11 e passa anni, come manager dei più grandi youtuber italiani e non solo, dei più grandi influencer italiani, alcuni di questi ragazzi io li ho seguiti da zero follower, fino a dove sono adesso, come per esempio Ale e Piè, giusto per fare un nome a caso, che adesso hanno due milioni e passa di follower, di altri ancora piu famosi conservo le email di quando entravano nel nostro network con 100 iscritti, poi magari ne sono usciti a due milioni. 

Ciao a tutti care amiche e cari amici, ben ritrovati da Roberto Buonanno, imprenditore digitale, stratega dietro le quinte dei più grandi influencer italiani; ma oggi qui, per aiutare alcuni dei miei studenti in qualità di coach, alcuni studenti della in-Sane! Academy, Accademia dove insegno a diventare influencer, insegno le strategie per emergere sui social, con dei corsi che non saranno più in vendita a partire da fine anno, quindi con link qui sotto li puoi comprare, da fine anno non ci saranno più disponibili ai miei corsi perché tutta la mia formazione rimarrà un tesoro, una risorsa privata in esclusiva per i talenti della nostra agenzia di management in-Sane! Management. 

Quindi oggi leggevo nel nostro gruppo privato degli studenti di in-Sane! Academy questa cosa qua: allora, voglio fare un nuovo canale in cui tratto di finanza e business, imprenditoria, che dite, come lo chiamo? Io sono intervenuto e ho detto: guarda, abbiamo già un problema, tu non puoi fare un canale che tratta due argomenti molto diversi come la finanza personale, cioè come gestire i propri investimenti, tenere conto delle spese, fare il budget familiare, meglio se fare investimenti in indici azionari piuttosto che fondi comuni, oppure gli immobili oppure la gestione d’impresa, che è qualcosa di completamente diversa, statuto, atto costitutivo, patti parasociali, contabilità, partita doppia, commercialista, F24, sono argomenti che non c’entrano niente, ok? Quindi sono intervenuto e ho detto: no parti già male, perché? Perché te lo spiego in questo video.

CHE COS’É UNA NICCHIA? 

Prima cosa, quando decidi di intraprendere una carriera sui social, quale che sia la piattaforma sulla quale decidi di lanciarti e noi consigliamo sempre in-Sane! Management e in-Sane! Academy, YouTube più Instagram per partire, o YouTube-TikTok, che oggi è molto esplosivo, ti fa crescere ancora a dismisura e Instagram per andare avanti. YouTube perché ha contenuti che rimangono nel tempo e continuano a generare risultati nel tempo; TikTok perché è veramente esplosivo, ancora spinge tantissimo i proprio talent, al punto che alcuni pensano che dia dei numeri sballati e falsi e Instagram perché, allo stesso modo, nonostante faccia parte della famiglia di Facebook, quindi di Meta, ancora spinge abbastanza in maniera organica i propri Content Creator. Cosa vuol dire spingere in maniera organica? Vuol dire che, senza pagare, tuttora i vostri post, le vostre storie, i vostri contenuti, sono molto ben posizionati dall’algoritmo. 

*Sto sudando, cioè ho l’aria condizionata. Sarà perché questi argomenti mi fanno scaldare.* 

Quindi il primo punto: devi scegliere una nicchia, io ne parlo in diversi miei video sul canale come questo in cui dico i top 10 argomenti del 2022 se vuoi iniziare una carriera sui social e gli argomenti sono delle macro categorie, abbiamo detto per esempio, finanza, fashion, cura del corpo, sport, videogame, ma ce ne sono tantissime… viaggi, cultura, ce ne sono veramente tante, ok, ma sono generaliste. Quindi, facciamo un esempio, tu decidi di fare un canale di viaggi, ma perché devono guardare te e non guardare, per esempio Humansafari, Nicolò, oppure vuoi fare un canale di lifestyle che vuol dire tutto e niente, perché dovrebbero guardare te e non Jakidale, per esempio, perché dovrebbero guardare qualcuno che spunta dal nulla e dice: “way sono il nuovo Jakidale”. Molteni ci è riuscito, per esempio, che caspita… ma è uno su quanti? Un milione… non lo so. Ed è lunga diventare il nuovo Jakidale, anche perché il vecchio Jaki ha ancora parecchio da dare, il ragazzo ha dinamite in corpo, e quindi devi sceglierti una nicchia.

Noi parliamo di nicchia, infatti, e non di verticale e di macro categoria. Cos’è una nicchia? Facciamo un esempio, nell’ambito della dei videogame, tu decidi non di affrontare un solo videogioco, che comunque sarebbe banale… “gioco solo agli Indie Games”… No, “Gioco solo a fortnite”… Mmm, va bene, ma fino a un certo punto, poi quando fortnite passa di moda? Potresti giocare solamente i giochi educativi, che ne so, potresti fare solamente il role playing, adesso parliamo un argomento più generico, faccio sport, mi specializzo nel tennis, per over 40, oppure tennis per maschi over 40, ecco, questa è una specializzazione. Quindi cercare una nicchia è fondamentale per poterti permettere di emergere.

COME PARTIRE SU YOUTUBE?

Quindi come parto? Devi scegliere una categoria grande che abbia comunque tanta popolarità e che ti permetta di emergere grazie alle tue qualità, che poi trattiamo in un prossimo punto, fra non molto, nella quale tu possa diventare il leader della categoria, ovvero non deve essere già affollata di tanti canali, di tanti profili che trattano l’argomento, anche se è un sotto argomento che va a espandere il grande ramo di questo albero di categorie che sono i social, ok, quindi ha scelto la cucina, ok, ma non fai tutta la cucina, fai solamente la cucina regionale italiana del Piemonte. Perfetto, cucina vegana Crudista del Sud est asiatico, quindi un argomento molto specifico, che spero poi possa anche portarti dei benefici economici, se non solo al tuo ego. Quindi devi essere ragionevolmente certo, o certa, di essere sulla strada giusta per diventare il leader di un settore, anche se è un micro settore, una micro nicchia, La tua alcova di appartenenza, va bene, non sapete cos’è un’alcova, lo potete cercare; chi lo sa… commento, pollice in su e dite “bravo Roberto usa ogni tanto qualche parola difficile”. 

Perché ho detto prima che avrei affrontato l’argomento di saperne qualcosa di quella nicchia, Eh… perché bisogna essere degli esperti, bisogna essere persone competenti, per fare in modo che sui social si abbia successo. Quindi anche per fare come, mi dirai, ma tu per fare gli scherzi o le scorregge sui passanti, come il vecchio Frank Matano, c’è bisogno di essere competenti? Sì, perché anche per far ridere devi essere capace, io ho citato Ale e Piè e sanno far ridere, caspita, Faffapix sa sorprendere, sa far ridere e tanti altri ragazzi sanno far ridere in in maniera naturale, come Cicciogamer, come Joker, ne potrei citare tantissimi. Non è facile, quindi c’è anche quella competenza, la simpatia, il senso dell’umorismo, la battuta facile, ma fondamentalmente parliamo di argomenti magari tecnici, quindi certi sport, certe discipline finanziarie, economiche, discipline tecniche che richiedono competenze che si studiano, o che si esperiscono… sbagliato vero? Si… o delle quali si fa esperienza sul campo. Devi essere considerato un esperto/un’esperta, cosa vuol dire? …”Ma io non mica sono un esperto di business, come faccio?” Beh aspetta, non devi essere per forza Jeff Besos, o Elon Musk per parlare di gestione di impresa, devi essere una persona che ha studiato e magari un po’ ha fatto anche pratica. Ecco perché, tornando a questo messaggio, nel nostro gruppo Telegram riservato agli studenti di in-Sane! Academy ho storto del naso, come fai a fare un canale non solo con due argomenti, quindi, scegline uno o finanza o business, ma soprattutto, abbiamo l’esperienza pratica per poter insegnare quello che vuoi portare sul canale, cioè io, per esempio, gestisco imprese da più di vent’anni 

DOVETE ESSERE DEGLI ESPERTI E NON È DIFFICILE ESSERLO

e solo adesso mi permetto di vantarmi di essere un esperto di gestione d’impresa, lo sono, ho generato, l’anno scorso, con le mie aziende, più di 10 milioni di fatturato e un milione e mezzo di utili, direi che sono esperto di gestione d’impresa, d’accordo, certo, ho uno staff eccezionale o l’amministratore delegato incredibile: Andrea Ferrario, direttore dell’Agenzia: Alberto Martinelli, ho uno staff incredibile che mi supporta, l’imprenditore sono io, quindi posso insegnare la gestione d’impresa? Sì, direi di sì.

Ma tu che parti, puoi insegnare certe cose? Eh… sì e no, iniziamo a insegnare ciò che tu magari hai anche il minimo praticato, quindi, per esempio, vuoi insegnare business? caspita, cosa hai fatto? Che esperienza hai fatto? Hai fatto stage, tirocini, hai fatto l’MBA hai fatto… non lo so, dimmi tu, capisci che è difficile? Finanza personale, stessa cosa, che argomento tosto, eh. Quanti milioni di euro investiti, quanti ne hai persi, hai sopportato degli sbalzi della borsa che ti hanno fatto perdere un giorno 150.000 €, a me è successo e tu che cosa puoi insegnare? 

Insomma, senza entrare nei dettagli bisogna essere degli esperti, ma non devi temere, non devi essere il numero uno, io consiglio di avere pratica vera nel settore, anche se devo ammettere, io conosco dietro le quinte diversi ragazzini che fanno gli esperti di finanza e magari hanno investito i 50.000 €, ma che esperienza c’hai? Se il massimo di… 

*Non fatemi parlare, è fuori dal contesto…*

Essere esperti, cosa vuol dire? Essere persone che hanno studiato, almeno per diversi mesi, in maniera approfondita, un determinato settore, una disciplina, una materia e l’hanno messa anche in pratica, con moderato successo. Quindi se voglio essere un esperto di cucina vegana, deve essere uno che magari per 3/4 mesi ha fatto corsi, ha frequentato seminari, ha guardato video YouTube, ha visitato, ha conosciuto grandi cuochi e poi ha messo alla prova la propria abilità in privato e magari anche nel pubblico. Questo vuol dire essere esperti, non vuol dire essere per forza essere Bruno Barbieri del mondo del Veganesimo, anche perché sospetto che Barbieri li mangi i vegani. Quindi come lo chiama il mio profilo? Altro punto dolente sollecitato dalla discussione di questa mattina nella nostra, nella nostra stanza segreta. 

Quindi, come chiamare il canale YouTube, il profilo Instagram, come chiamare il proprio profilo Social? Roberto Buonanno, quindi nome e cognome, come nel caso del mio canale, oppure un nome che ispiri, che faccia immediatamente venire in mente di cosa tratta il canale, come per esempio: “I segreti del trading”, “La cucina crudista del Piemonte”, il che è un po’ limitante, “Cucina asiatica salutare”. O una via di mezzo: “Roberto Buonanno, l’esperto di impresa” “Roberto Buonanno ti insegna l’imprenditoria”, che ne so, nomi del cavolo,  il mio amico “Serghey Magala, lo zar del trading”. Ecco, quindi, secondo me l’esempio di Sergei è il più calzante, all’inizio per partire, secondo me, metti il nome e cognome e poi ci aggiungi anche una caratteristica, in questo modo il tuo profilo, il tuo Canale YouTube, la tua pagina su qualsiasi social del mondo, sarà immediatamente distinguibile per qualcosa in cui una persona, quindi Tizio, Caio, insegna un certo argomento. Mi direte: “vabbè, ma così mi limito” calma, devi ancora partire, non ti conosce nessuno, nessuno sta per esempio chi è Roberto Buonanno, finché Roberto Buonanno non presenta un po’ di contenuti, che prendono il virale,  che diventano conosciuti, che vanno nei consigliati delle varie piattaforme. Adesso c’è la gente che mi dice: “Hai rotto le palle perchè continui a uscire nei consigliati, ti odio”. 

Mi ha fatto ridere questo commento, “io ho appena aperto un canale di pugilato, mi hai rotto le palle, mi continui a uscire nei suggeriti. Cosa c’entri?” Ecco, non voglio incontrarti, che magari mi suoni due cazzotti. Mi scuso ma funziona così l’algoritmo di YouTube, ecco, una volta che parte nei suggeriti, o consigliati o come cavolo si chiamano, ti propinano a chiunque, anche a quelli che potrebbero prenderti a pugni perché sono infastiditi dalla cosa. Quindi cosa consiglio io? Io consiglio di mettere il nome e quello di cui parli. Poi un giorno, quando avrai fatto uno sfracello di successo e vorrei ampliarti, allargarti, ampliare gli orizzonti, potrai anche cambiare nome, potrai mettere un nome d’arte, ma fino a quel momento, calma e sangue freddo, quindi ci chiameremo per esempio: “Maria Rossi, la tua make up artist di fiducia”, che ne so. Quindi, quando decido di impostare le tematiche di un mio profilo social, cosa fare? Ne scelgo due, ne scelgo tre, ne scelgo quattro…

DIVENTARE IL “DIO” DI YOUTUBE

Devi sceglierne una sola, molto verticale, molto specifica della quale ti senti di essere una persona decisamente esperta, non il numero uno al mondo, ma perlomeno una persona che ha fatto diversi mesi, se non anni di studio e almeno una buona parte di pratica, raggiungendo dei notevoli successi in quella specifica disciplina, come il mio amico Nicola, col suo itinerario di pesca, nessuno può negare che sia un grande esperto della materia che lui racconta e lui ha scelto un nome del canale formidabile perché ha detto “Rinuncio a mettere il mio nome e cognome, metto itinerari di pesca” ed è ben chiaro che è un canale che ti insegna i posti migliori al mondo dove andare a pescare, perfetto. 

Con questo abbiamo chiuso tutto il discorso, ma quando fare un’eccezione? C’è un caso specifico in cui fare un’eccezione, ovvero quando ritieni di comunicare non per argomento, ma per target di pubblico. Quindi immaginiamo che tu dici di che il tuo target sono io, quindi una persona, un ragazzo di 45/50 anni, imprenditore, libero professionista, comunque di reddito medio-alto, che ha alcune sfide dal punto di vista aziendale e alcune sfide dal punto di vista della gestione della propria redditività e magari anche dei figli, quindi inizia già a interrogarsi sul passaggio generazionale del patrimonio, delle proprie responsabilità paterne e di famiglia, caspita, è difficile, puoi fare anche questo. In questo caso si, sarà accettabile che tu tratti più argomenti diversi, però sarà difficile farlo digerire all’algoritmo di YouTube o di qualsiasi piattaforma. Oggi gli algoritmi, purtroppo, dettano legge su tutte le piattaforme, non sono comprensibili, chi ti dice di saperne tutto mente spudoratamente, perché nessuno sa veramente come funzionano gli algoritmi, neanche quelli che ha creati, secondo me. Quindi in quel caso tu potresti dire: “Roberto Buonanno, colui che aiuta gli imprenditori con figli e famiglie…”  è difficilissimo, chi può permettersi di fare ste cose? Uno che ha già raggiunto un tale livello di successo, notorietà che può permettersi di sparare a zero: Alessandro Benetton, Jakidale, Marcello Ascani, Marco Montemagno, tanto comunque sono già così tanto famosi su tutti i social, oppure, nel caso di Benetton o della Francesca Nonino, quella della Grappa nonino, l’influencer della Grappa, sono già così realizzati nel proprio business, che cosa gliene frega se sui social avranno più difficoltà ad emergere; ma comunque hanno un pedigree, hanno una storia, una stampa, una pubblicità di quello che è il loro successo, tale che non è che uno si ferma troppo a pensare “ma questo farà sul serio o mi sta prendendo in giro?”, evidentemente Benetton ne sa di imprenditoria, di gestione del patrimonio e di tutte quelle cose lì, avendo fatto una barcata di miliardi con le proprie aziende. Evidentemente poi Jaki o Ascani possono parlare di tanti argomenti diversi, perché tanto comunque loro sono già arrivati, loro hanno già raggiunto una massa critica di fan tale, di qualsiasi cosa loro parleranno, attireranno comunque un sacco di attenzione. Quindi noi adesso stiamo partendo da zero, non siamo né Benetton, né la Nonino, né Briatore, ok, quindi smettete di andare a insultare pizzaioli o fare cose come farebbe Flavio Briatore… 

QUANDO POSSO PARLARE DI TUTTO?
QUANDO DIVENTI JAKIDALE

Ma non siamo neanche né Jakidale, né Lion, né Stef&Phere che possono permettersi anche di fare il podcast con le puntate dedicate, per esempio, che ne so, al tuo primo amore, piuttosto che all’amicizia a scuola. Dici cosa c’entra? C’entra perché loro parlano al target del loro pubblico, che ormai hanno già acquisito e conquistato. Tu no, tu parti da zero, quindi nicchia super verticale della quale di diventare ragionevolmente esperto e avere una bella pratica e pedalare, pedalare…

*Come si fa il gesto? Così… pedalare*

E alla fine ce la farai? Sì, diciamo che non è una garanzia, ma se già parti con una nicchia ben verticale, definita, nella quale non ci sono ancora canali, profili di grande successo, relativamente alla media delle visualizzazioni, dei like, delle interazioni che può avere quel tipo di argomento, ce la puoi fare. Se decidi di fare una verticale della nicchia del sottostante in cui ci sono già 50 personaggi, secondo me sbagli. Quindi, l’ultimissima domanda che mi fanno in tanti: “Vorrei aprire un canale YouTube per parlare delle mie passioni” Beh, se vuoi farlo pro bono, cioè perché ti diverte, perché ti piace registrare video, ti piace fare un po’ di video editing e ricevere qualche like ogni tanto… va bene, ma almeno che per somma fortuna la tua passione sia anche uno degli argomenti più ricercati e visti sulle piattaforme online, io ti prego seleziona un altro argomento che potrebbe avere un ottimo successo, che potresti studiarti in qualche mese, che magari hai già praticata, hai già frequentato e già fatto, lavorato, giocato eccetera eccetera, che potrebbe darti migliori fortune anche dal punto di vista di crescita economica, perché il mio obiettivo e, spero anche il tuo e quello di tutti coloro che vogliono affrontare in maniera professionale il lavoro dell’influencer e di diventare influencer professionisti, o come amo dire nelle consulente private che faccio con i talenti della nostra agenzia e con gli studenti di in-Sane! Academy… finché ne farò, perché a fine anno sparisce tutto, link descrizione se vuoi comprare veramente last minute gli ultimi corsi… è che tu non sei un influencer e non devi mai pensare di essere un influencer, uno youtuber, un Instagrammer, un tiktoker, tu sei un imprenditore o un’imprenditrice, titolare di un’azienda il cui core business è la gestione dell’immagine del tuo personaggio sui social, ok, questo sei tu. Quindi facciamo un esempio a caso, Faffapix, che ho conosciuto da poco, è un imprenditore il cui core business è gestire un’azienda, alla quale lui ha gentilmente concesso la gestione dei diritti d’autore del personaggio, Faffapix e grazie a questa azienda l’imprenditore deve esercitare la propria attività d’impresa. E cos’è un’impresa? Lo scopriamo magari in qualche altro video…ho tirato troppo lungo.

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Chi sono?

Roberto Buonanno

Roberto Buonanno

Da oltre 10 anni manager dei più importanti influencer italiani.

Fondatore di Tom’s Hardware Italia, testata giornalistica leader nel settore della tecnologia, con oltre 7 milioni di utenti attivi ogni mese.

Titolare di in-Sane! Management / Tom’s Network, l’agenzia per Influencer leader in Italia, di cui fanno parte Lyon, CiccioGamer, Antonio Palmucci, Two Players One Console, Kendal, Marcy e molti altri.

Cofondatore del locale eSport Palace a Bergamo, una struttura di 700 metri quadrati dedicata al mondo dei videogiochi competitivi. E che ha ospitato per due anni al suo interno il team di giocatori professionisti ufficiale di Samsung: i MorningStars.

E poi giornalista e Direttore di testate giornalistiche, autore di libri per Mondadori, Top Recensore Amazon Vine, Influencer, Business Coach e tanto altro ancora!

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